Le pubbliche relazioni digitali sono ancora poco conosciute, ma chi ne fa uso ha capito il potenziale di questo tipo di strategia.
Nel momento in cui si sfrutta l’influenza di una testata, di un portale o di un influencer per comunicare un messaggio, se ciò viene fatto come si deve, non si crea nell’utente finale la stessa percezione che ha un’inserzione vera e propria.
A nessuno piace vedere pubblicità online: la saltiamo davanti ai video di YouTube, la ignoriamo su Facebook e usiamo dei programmi che ce la nascondono quando navighiamo tra le pagine dei risultati dei motori di ricerca.
Eppure dall’altra parte ci sono loro: i contenuti che gli utenti desiderano realmente vedere, promossi da persone che sentono vicine.
Nel momento in cui il tuo brand viene veicolato da queste persone, è come se a raccomandarlo fosse un amico di chi sta ricevendo quel messaggio; ecco perché le Digital PR hanno una redditività così elevata, anche se farle nel modo giusto non è facile.
Bisogna stare attenti a chi ci si affianca nella veicolazione della propria offerta e bisogna farlo in un modo non troppo evidente, altrimenti si perde credibilità.
C’è un’arte dietro a questa tecnica di marketing, e siamo felici di esserne gli artisti.